Sunday, September 18, 2011

Catacomba di Vigna Randanini con Mami

Con la Mami sono andata a vedere la Catacomba ebraica di Vigna Randanini

Vigna Randanini, tramite Spazio Libero, Prof Mazza ci ha fatto da guida...la Signora "e' proprio una
forza"! Forse abbiamo anche percorso quei 450 metri dei 720 percorribili al buio pero', senza torce non vi e' luce!!!
Questa catacomba e' datata tra il II e il IV sec. dell'era cristiana ed e' molto particolare perche' ha ancora numerose decorazioni pittoriche di soggetti relativi alla tradizione

tradizione pagana che a quella ebraica. Contiene dei sepolcreti a kôkhim, che sono posti in modo perpendicolare rispetto alla direzione delle gallerie.



Ci sono diversi cubicula con decorazioni che rappresentano simboli sia ebraici sia pagani.

Si puo' osservare la Menorah, come anche la vittoria alata che incorona un giovane nudo oppure si puo' osservare un pavone (oltre ad altri uccelli, fiori e figure geometriche) che simboleggia nel mondo

pagano la pace e serenita' e nel mondo cristiano la resurrezione.




Vigna Randanini si trova tra l'Appia Antica e l'Appia Pignatelli, tra le Catacombe di San Sebastiano e San Calisto.
La parola catacumbas proviene dal greco e significa "Presso le Cave". Spesso queste catacombe sono state acquistate come cave di tufo gia' scavate, e riutilizzate e modificate come luoghi di sepoltura.



Saturday, June 25, 2011

Sotterranei dell'Anfiteatro Flavio

ca.1875 Colosseo con Meta Sudans
I sotterranei ed il terzo anello dell'Anfiteatro Flavio






Who does not know that the real name of the Colosseum is 
Flavian Amphitheatre? It was made by the Flavian Emperors - after Nero's death, Vespasian wanted to return the territory to Public and started this huge eliptical theatre in '72 right upon the artificial lake in the Golden Houses' Gardens - the building was finished by Titus in 79 AD and the famous 100 days and nights of games, feasts and battles took place in 80AD. The undergrounds where done by Domitian afterwards. 


"Panem et Circenses"...bread and circuses, were given to People after Nero's extravagant rule with Gladiator Combats and Wild beast fights to entertain. It was a huge arena on which these battles took place and the stadium like theatre could hold 50.000 spectators. 


With our visit to the undergrounds, Mami and I could see the 
Mami and her friend Nami
"backstage, behind-the-scenes", the places that were very important to make this all work! We could see the basic structures of the ancient elevators,  the bronze cross bearings were the winches were hold, 


Boccola crociata (bearing) in bronzo
In this labyrinth of pillars, cells and corridors you could breath the real life of Gladiators.... well... it must not really have been clean air, men and animals together thousands of people working and preparing for "the show"






A very suggestive sight and perspective of the amphitheatre. 









After we went up to the third ring, the terzo anello which normally is inaccessible - walking through these corridors on the upper level and admiring the panorama on this "terrace" was simply magnificient!!!!
Mami in the upper corridor before climbing on the terrace







The ruins that you can see on the meadow between the "rest" of the Meta Sudans and the trees are the foundations of Terraces, that Nero started to build, in order to admire the view of the Lake. 




Wednesday, July 1, 2009

Roma Nascosta... on Tour per una Settimana...

Questa era davvero una settimana di una Roma nascosta... visite a siti normalmente inaccessibili ed alcune aree archeologiche quasi sconosciute al comune mortale. Non stavo praticamente mai a acasa... per tutte bellezze che si potevano ammirare =)



Il Mitreo di Santa Prisca:


Natus prima luce

duobus Augg.cos


Severo et Anton.


XII K. Decem.


dies Saturni

Luna XVIII

Nel Mitreo di Santa Prisca all'Aventino si vedono sulla parete di fondo nell'aula stessa la famosa grande tauroctonia ed uno splendido Saturno sdraiato



Vi sono affreschi e graffiti molto singolari ... uno in particolare rende questo mitreo unico nel suo genere... ma putroppo a noi comuni mortali non era permesso vederlo:cioè la datazione di un inizato nell'era imperiale: Nato alla prima luce, essendo consoli i due Augusti Settimio Severo e Antonino Caracalla, dodici giorni prima delle Calende di dicembre, il giorno di sabato, il XVIII della luna = il 21 Novembre del 202 d.C.





Aqua Virgo al Pincio


...poter accedere alla scala a chiocciola dell'Acqua Vergine(acquedotto del 19 a.C.) e seguire la sua


storia e percorso degli archi che attraversavano Campo Marzio, e' stato davvero straordinario.












Anche in Via del Nazareno abbiamo potuto ammirare l'unico tratto ancora visibile ancora oggi in superficie.



Le Tombe sulla Via Latina



Caminando su un tratto dell' antica Via Latina che collegava Roma con Capua, all'altezza di ... al laico sembrerebbe una copia della Via Appia Antica... anche perche' e' l'unica strada che si conosce come via consolare accostata da immense tombe funebri.




L'interno delle tombe regala un belvedere abbastanza conservato per far immaginare lo splendore di una volta che accompagnava i sarcofagi dell'Impero.




















La chicca della settimana: La basilica neopitagorica di Porta Maggiore

Un sito avvolto nel mistero del neopitagorismo... stucchi che mostrano scene mitologiche con tema il destino dell'anima e i segreti delle iniziazione ai Misteri. Scene con Ganimede, Medea, Saffo.... il concetto di esoterismo, inteso quale insegnamento segreto, riservato a pochi iniziati e relativo ai modi di realizzarsi spiritualmente sino a giungere alla "deificazione " o fusione con l'Assoluto introdotto da Pitagora nel mondo occidentale. I concetti del pitagorismo si trovano espresse negli stucchi...la fede nella trasmigrazione delle anime, o metempsicosi, e l'uso della musica come tecnica di liberazione spirituale.













Il tempo e le circostanze sono inesorabili. Le vibrazioni della ferrovia e l'umidita' fanno svanire questo splendore dell' antichita'

Monday, June 29, 2009

Acquedotto Etrusco Parco della Selvotta - Veio

Ci siamo avventurati con “I Sotterranei di Roma” sotto Veio, cioe’ nel Parco della Selvotta, al Fosso degli Olmetti. Passeggiando ignari nell’area si potrebbe pensare di trovarsi davanti ad una semplice cascata con ruscello – bellissimo panorama naturalistico...– ma tutto cio’ si rivela come approvvigionamento idrico per Veio- un' opera idraulica di 2500 anni fa !!!!



I condotti idraulici che furono scavati direttamente nel tufo percorrevano dalla sorgente chilometri e chilometri per arrivare fino a questo sito dove sono tuttora visibili: il sito rappresenta un bacino idrico, che serviva come piscina limaria e come serbatoio, e l'acqua poi proseguiva nei condotti in direzione di Veio, ma che attualmente non si vedono, perche" non esistono piu' oppure perche' non sono stati ancora scoperti/ri-scavati.


Si osservano i segni del tempo ... i condotti erano originariamente rettangolari, ma la parte superiore dove l'acqua sfocia nel torrente come cascata (per cadere nel bacino idrico) e' diventata funghiforme perche' il tufo e' stato corroso dall'aria e dal vento proprio al livello di contatto con l'acqua.



Davanti all’odierna cascata si possono osservare i resti di una diga che fu costruita per creare questo bacino artificiale. I pochi blocchi di tufo rimasti, furono estratti dagli etruschi dalla vicina cava che si trova a pochi metri dalla diga stessa.


Uno dei pochi resti di costruzioni etrusche rimasti in piedi.





E' stata una visita interessantissima, colma di avventura, natura e archeologia!